I
sali inorganici
come il
cloruro di rame cristallizzano formando figure
geometriche definite (ad esempio i cubetti della pirite o del
salgemma) corrispondenti al loro proprio reticolo atomico, ma
in una disposizione nello spazio del tutto casuale e senza un
principio organizzatore. Il cloruro di rame
cristallizza in dendriti incoerenti come quelli
visibili nella (figura centrale).
Nelle
stesse condizioni sperimentali, mescolando alla soluzione di
cloruro di rame un estratto
di origine organica, la
cristallizzazione sensibile si
comporta in modo del tutto diverso, creando una forma
complessa e organizzata, (centro, periferia, assi di
simmetria, ecc.)
tipica e riproducibile per ciascuna sostanza che
proviene dal mondo del vivente.
Ciò
è dovuto alla presenza delle forze
formatrici eteriche
che rendono possibile la vita degli esseri vegetali e animali,
che ne disegnano la morfologia e ne determinano il percorso
vitale (la biografia).
Ogni
essere vivente è quindi caratterizzato da un suo proprio
“campo morfogenetico” (generatore della forma) che si
esprime anche (indirettamente) nella CRISTALLIZZAZIONE
SENSIBILE con immagini tipiche, ognuna con la sua propria
regolarità ed armonia.
Qualunque
variazione nel disegno della CRISTALLIZZAZIONE rispetto alla
perfezione dell’immagine tipica indica un’alterazione
della vitalità ed è quindi riconducibile a un difetto o a
uno stato di malattia o di inquinamento della pianta o
dell’ambiente.
I
prodotti naturali, coltivati secondo il metodo biodinamico,
sani e forti producono immagini regolari ed armoniose, ricche
e belle da vedere. (prima
figura)
I
prodotti convenzionali, inquinati o malati formano invece
figure piatte, disordinate, disarmoniche e sgradevoli. (seconda
figura)
|